Misteri
tratto da Benedetto Croce, Matilde Serao, Francesco Mastriani, Antonio E. Piedimonte
e la tradizione orale popolare
regia di Beatrice Baino
“Misteri” è una passeggiata particolare. Un viaggio dietro le apparenze fatto per chi ama scoprire cosa si nasconde tra le pieghe delle parole e le righe di pietra di un luogo senza uguali, la terra delle Sirene e dei vulcani d’acqua, della Sibilla e dei culti iniziatici della dea Iside e del dio Mithra, di Dioniso e di Demetra con i loro “misteri” e loro mistiche sacerdotesse. La città delle janare, delle anime del Purgatorio, dei labirinti sotterranei, delle fate, dei fantasmi e dei «munacielli». Un percorso dentro i miti, le leggende e le superstizioni di Napoli, città-magma, ponte tra Oriente ed Occidente, luogo di confine, crocevia di antiche sapienze, dove le conoscenze dei sacerdoti egiziani incontravano la filosofia greca, i segreti dell’Oriente e i misteriosi riti dei popoli autoctoni.
Le pietre, i portali, le statue, i giardini, le edicole votive, le finestre custodiscono una leggenda, un racconto, un mistero che proveremo a raccontare, a indagare, a spiegare. Fin dove sarà possibile arrivare.
Misteri è uno spettacolo itinerante, un percorso durante il quale i ragazzi si trovano di volta in volta in un mondo nuovo e affascinante.
Alcune storie:
Palazzo Spinelli
Il fantasma di Bianca tra scienza e mistero
La storia è quella di una giovane orfana, Bianca, che viene accolta dai duchi come damigella per donna Lorenza Spinelli, un’autentica megera divorata dalla gelosia e dall’invidia per la raffinata bellezza della fanciulla. Sentimenti che crebbero sino a spingere la nobildonna a punire in modo atroce la giovane damigella, colpevole, a suo dire, di aver incrociato lo sguardo del marito. La bella Bianca fu dunque murata viva, ma prima che l’ultima pietra la seppellisse per sempre lanciò la sua maledizione: «Puoi murarmi viva, ma tu e la tua famiglia continuerete a vedermi, in allegria come in mestizia».
E, ovviamente, si vuole che il fantasma di Bianca sia apparso alla donna e ai suoi famigliari sempre qualche giorno prima che avvenisse qualcosa, sia di buono che di cattivo. E fino a qualche tempo fa il fantasma avrebbe continuato a frequentare il palazzo e i suoi inquilini ma, dicono, solo per annunciare liete novelle.
La leggenda di Lucertolina.
Una splendida fanciulla viene trasformata in una lucertolina per un terribile maleficio. Solo l’amore di un principe potrà liberarla…Una cenerentola d’altri tempi nell’atmosfera campagnola dei dintorni di Napoli.
Sotto palazzo reale…
Sotto le stanze del re, a palazzo reale, vivono due vecchiette bruttissime…
La curiosità del re, lo spirito d’iniziativa delle due e sette magnifiche fate ne faranno una storia divertente con l’immancabile morale per tutti.
Rosa e il paese dei “piriti”
Rosa e sua sorella sono invitate a palazzo ad una grande festa. Rosa prima di uscire mangia una scodella di fagioli e durante il ballo non riesce a trattenersi… Sarà proprio la sua gaffe a fare la sua fortuna perché “quando il pirito esce cantando allegramente si arricrea chi lo fa e chi lo sente”.
E ancora “Gli amanti di Borgo Marinari”, “La leggenda dell’avvenire!” , “La leggenda di Amore e Follia”.